Mtv Europe, Lavigne artista dell'anno

Da Repubblica.it

MONACO - Ventitrè anni, un seguito di ragazzine adoranti anche in Italia, Avril Lavigne è l'artista dell'anno: a consacrarla sono gli Mtv Europe Music Awards 2007, la spettacolare cerimonia andata in scena alla Olimpiahalle di Monaco di Baviera, il palazzo dello sport all'interno del villaggio costruito per le Olimpiadi del 1972. La band dell'anno è quella dei Linkin' Park, l'album è Loose di Nelly Furtado, il premio come miglior artista live va invece ai Muse, quello - istituto quest'anno - per "l'artista scelto dagli artisti" va a Amy Winehouse. Miglior artista italiano, l'ex Articolo 31 J-Ax, che si è detto "il più sorpreso di questo premio": "In fondo avevo come concorrenti Elisa, Irene Grandi, gli Zero Assoluto e i Negramaro che tra l'altro hanno un grandissimo seguito di fan anche sulla Rete. La sfida più grande è stata far dimenticare gli Articolo 31". La sua Più stile è in classifica da mesi "ma la mia musica - ha detto - è difficile da esportare all'estero perché si rivolge alle nuove generazioni del mio Paese".

Questi i riconoscimenti più importanti attribuiti nel corso dello show condotto da Snoop Dog, gangsta rapper dalla fedina penale da brivido (di recente dichiarato persona non gradita nel Regno Unito) che si è calato nel ruolo dell'anfitrione musicale. In suo omaggio la scenografia ipertecnologica era ornata da una sfinge a forma di cane. Tra gli ospiti più famosi Boris Becker, Joss Stone, Michael Stipe, Franka Potente, Dave Gahan.

Gli Mtv Award sono uno spettacolone a uso e consumo della tv dove viene messo in campo uno sforzo tecnico, tecnologico e produttivo che ha pochi confronti. In questa edizione, il palco diviso in tre sezioni con tanto di due piccoli bar laterali per gli ospiti, sormontato da un enorme videwall, lo schermo che permette di proiettare le immagini computerizzate riflesse dal pavimento del palco. L'inizio è stato, ovviamente, in stile gangsta rap: Snoop Dog è entrato in scena su una Cadillac (anche se l'ultima passione dei rapper è la superlimousine Mercedes) scortato da ballerine e da una moto della polizia tedesca guidata da una ragazza n look fetish.

Lo schema dello show è più o meno quello degli Oscar con aggiunta di musica, con ogni premiazione affidata a un ospite famoso. I primi ad andare in scena sono stati i Foo Fighter, la band di Dave Grohl, l'ex batterista dei Nirvana che stasera si è esibito anche come intervistatore degli ospiti al bar. The Pretender è il singolo che hanno fatto ascoltare ma arricchito da una cover di God Save the Queen, classico punk dei Sex Pistols.

La performance più colorata è stata quella di Mika, una delle rivelazioni del 2007 che si è esibito con Grace Kelly in una coreografia fatta di bambine, animali, donne cannone, una fanfara e ballerine in stile Moulin Rouge. Per la musica dal vivo, la terza a salire in scena è stata Avril Lavigne con il suo singolo Hot. Altra performance molto coreografica quella dei My Chemical Romance che per la versione di Teenagers hanno ospitato sul palco cento ragazzi e un gruppo di ragazze pon-pon con maschere anti-gas.

Tra gli ospiti più attesi e anche, in un certo senso, più temuti, Amy Winehouse, una delle cantanti di maggior talento degli ultimi anni ma anche personaggio votato all'autodistruzione, protagonista del gossip e della cronaca fra alcol, droghe, arresti e ricoveri. A Monaco ha proposto Back to Black, omaggio ai suoi modelli musicali che sono tutti tra il jazz e la grande musica nera. L'altro performer maledetto della serata era Peter Doherty: dei suoi eccessi si sa tutto. Anche la sua esibizione era uno dei momenti più a rischio della serata che lo vedeva in scena con la sua band, i Babyshambles: Delivery è il pezzo cantato su scenografia in bianco e nero.

Anche nel duetto tra Will.i.am. e Nicole Scherzinger le coreografie - ballerine e cantanti - hanno avuto un ruolo fondamentale. I due hanno fuso insieme il primo singolo dell'album da solista del cantante dei Black Eyed Peas, I got it from my mama e Babylove, naturalmente il primo singolo dell'album solista di Nicole che si è riservata un'entrata in scena con un superacuto.

Dal punto di vista spettacolare i rischi più grossi se li sono presi i Tokyo Hotel, la band tedesca diventata un fenomeno giovanile grazie soprattutto al tormentone Monsoon. Verso la fine del brano, mentre Bill, il cantante androgino, si muove con i capelli scossi dal vento, i quattro ragazzi vengono investiti da una cascata d'acqua.

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