Gli uomini più ricchi del pianeta


Foto di e con Christian Carocca
Ci sono novità nella top ten degli uomini più ricchi del mondo, nella classifica annuale stilata dalla rivista americana Forbes. La più eclatante, che ci riguarda, è lo scavalcamento di Silvio Berlusconi da parte del cioccolataio intergalattico Michele Ferrero, patron dei cioccolatini che fanno venire «il languorino», una fortuna accumulata attraverso i kinder e la Nutella, di cui curiosamente è veramente ghiotto il suo avversario politico Walter Veltroni.

Per dirla tutta non è l'unico a essere scavalcato. Stesso destino per il padrone di Microsoft. L'uomo più ricco del mondo adesso è Warren Buffett, un suo amico, con cui Gates condivide la passione per il bridge. Buffett è un finanziere, soprannominato dagli iniziati alle magiue dei listini «l'Oracolo di Omaha» - dalla città del Nebraska dove è nato -per la sua capacità di rastrellare operazioni vantaggiose.

Buffett ha rastrellato in Borsa importanti partecipazioni nella Coca Cola, nella Disney e nella Mc Donald's. Si dice che riesca a ottenere da decenni rendimenti superiori al 30% l'anno. Ha iniziato veramente come Paperon de' Paperoni, iniziando a accumulare il suo fortuna - valutata in 62 miliardi di dollari - cominciando a risparmiare all'età di 11 anni, dice la sua biografia. Ma è diventato un miliardario solo negli anni Sessanta rilevando una fabbrica tessile in declino la Bekshire Hathaway e utilizzandola come "base" per acquistare altre società. Oggi la Berkshire Hathaway è il più grande riassicuratore mondiale, cioè si occupa di riassicurare le compagnie assicurative.

In Italia Silvio Berlusconi era al vertice dal 1996, anno in cui scavalcò l'Avvocato Gianni Agnelli. Così come Gates era al top del mondo dal 1995. Cambio di ciclo? Computer e televisioni, vengono surclassati da assicurazioni e industria alimentare. Il primo dei Paperoni italiani oggi è l'ottantenne Michele Ferrero, a capo della multinazionale di famiglia, che è il quarto produttore mondiale di prodotti dolciari.

Figlio del fondatore della casa, Pietro che raggranellò una fortuna a partire dal 1949. La Nutella compie quest'anno 44 anni e viene ormai venduta in tutto il mondo. Ogni anno se ne vendono circa duecentomila tonnellate, il gruppo conta 36 società operative, 15 stabilimenti e circa 19.600 dipendenti. La famiglia di Michele Ferrero, a capo dell'impero alimentare di Alba, può vantare un patrimonio di 11 miliardi di dollari, rafforzato di 1 miliardo in un anno, e può così guidare dal 68° posto in classifica generale la pattuglia dei tredici italiani censiti.

Berlusconi è scavalcato anche da Leonardo Del Vecchio, il patron della Luxottica, imprenditore che ancora oggi detiene saldamente e personalmente le redini di un'impero di montature e lenti di occhiali, con numerosi marchi di grande fama. Del Vecchio rappresenta una punta di diamante dell'imprenditoria del Nord-est, a capo di un settore importante del Made in Italy. Il Cavaliere ha un capitale di 9,4 miliardi. Ne aveva 11,8 del 2007, ed è così passato nella classifica mondiale dal 51° al 90° posto.

Le novità contenuta nella tradizionale classifica 2008 dei miliardari del pianeta, redatta dalla rivista Forbes, non si fermano qui: i ricconi aumentano di 179 unità complessive sul 2007, al record di 1.125 unità, con il grande impulso delle economie emergenti che rimarca quanto stia cambiando lo scenario globale, in forte e rapida evoluzione. New York, non a caso, cede il primato di capitale mondiale dei miliardari a favore della rampante Mosca. Ai russi - ma in bella evidenza ci sono cinesi (42), indiani (53, di cui 4 nella top ten e turchi (35) - va attribuito la conquista per la prima volta del secondo posto nella classifica per Paesi con 87 miliardari, meglio della Germania (59) ma non gli Stati Uniti lontani a quota 469.

Tra gli imprenditori delle economie emergenti spicca tra tutti l'indiano Lakshmi Mittal, il re dell'acciaio indiano residente a Londra, che attualmente detiene il quarto posto (45 miliardi) nella top ten mondiale dei ricchi, precedendo i due connazionali, i fratelli Mukesh e Anil Ambani (con 43 e 42 miliardi), che guidano attività industriali, e Mister Ikea, lo svedese Ingvar Kamprad (31 miliardi), il più ricco del Vecchio Continente. Ottavo un altro indiano, K.P. Singh, a capo di un impero immobiliare da 31 miliardi, che precede il russo Oleg Deripaska (28 miliardi), forte delle sue attività nella produzione dell'alluminio. Chiude la Top ten10, il tedesco Karl Albrecht (27 miliardi), proprietario dei supermercati Aldi.

La donna più ricca è Liliane Bettencourt (17ma con 22,9 miliardi), azionista di controllo della L'Oreal, il colosso della cosmetica fondata da sua padre. Il più giovane in classifica è Mark Zuckerberg, l'inventore della web community Facebook, che malgrado i suoi 23 anni ha in portafoglio qualcosa come 1,5 miliardi di dollari.

Tra gli italiani sono citati da Forbes anche Giorgio Armani, che è 203° con 5 miliardi, i fratelli Benetton (Carlo, Gilberto, Giuliana e Luciano) e il Signor Geox, Mario Moretti Polegato, sono tutti in 396° posizione, con fortune per 2,9 miliardi ciascuno. Chiudono la lista, quanto agli italiani, Francesco Gaetano Caltagirone (446° con 2,6 miliardi), Stefano Pessina (524° con 2,3 miliardi), Ennio Doris e famiglia (573° con 2,1 miliardi) e Sivio Scaglia (962° con 1,2 miliardi).

Via | l'Unità

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